Cerchiamo di far luce su uno degli argomenti più cliccati su Google e sul quale vengono formulate le più fantasiose teorie: la cellulite.
Per farlo ci basiamo sulle più recenti evidenze scientifiche aiutandoci con un’immagine che rappresenta i tre strati della pelle dov’è presente il tessuto adiposo sottocutaneo (il grasso).
Quello che salta subito all’occhio sono le cellule adipose (n.1 nell’immagine), chiamate adipociti, ovvero le cellule di grasso, le quali sono riunite in gruppetti chiamati lobi di grasso (n.2). Questi lobi di grasso sono circondati da vasi sanguigni e linfatici (n.3).
In una situazione di normalità come nell’immagine a sinistra, la circolazione scorre correttamente nei vasi senza ostruzioni, portando liquidi, ossigeno e nutrienti in tutto il corpo. Cosa succede invece quando si inizia a ingrassare? Come si vede nell’immagine di destra, le cellule di grasso si ingrandiscono aumentando di volume. E questo porta a due conseguenze:
• all’ostruzione di questi vasi, quindi a una circolazione compromessa dallo schiacciamento dovuto all’ingrandimento delle cellule di grasso;
• alla formazione della “pelle a buccia d’arancia” (n.4), perché i lobi di grasso crescendo come si vede nell’immagine, arrivano al punto di deformare lo strato superficiale della pelle, creando la famosa forma “a materasso”.
La cellulite è una situazione di adipe, di grasso localizzato generalmente nella zona glutei, nelle gambe, a volte sulla pancia o, se siamo molto sovrappeso, anche sulle braccia, che ha una distribuzione poco omogenea a causa anche di una cattiva circolazione in quella zona.
Va da sé che se abbiamo tanto adipe localizzato in determinate zone, questo adipe andrà a schiacciare, a comprimere certi vasi sanguigni, e quindi a peggiorare ulteriormente la situazione della circolazione.
La ritenzione idrica, invece, è un accumulo di liquidi nello spazio interstiziale (n.5), cioè tra una cellula e l’altra, quindi è acqua che resta fuori dalla cellula e non dentro. Avere una forte ritenzione idrica significa essere piene d’acqua nei punti “sbagliati”, e allo stesso tempo avere le cellule disidratate.
La circolazione compromessa di cui abbiamo parlato prima non permette ai liquidi e all’ossigeno trasportati di svolgere il loro normale corso. Succede che, se il vaso è ostruito, rilascia dei materiali di scarto come fosse una perdita, lasciando appunto liquidi nello spazio interstiziale.
A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica, insieme a questi liquidi ristagnano anche numerose tossine che alterano un metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.
Le evidenze scientifiche ad oggi ci dicono che l’unico modo per combattere la cellulite è quello di effettuare una ricomposizione corporea, ovvero di diminuire la massa grassa e allo stesso tempo aumentare la massa magra, cioè il muscolo.
Se diamo nuovamente un’occhiata all’immagine sopra, diventa chiaro che il ruolo della dieta in primo luogo sarà quello di diminuire il volume delle cellule di grasso, ovvero diminuire la massa grassa.
E il muscolo?
Per spiegarlo torniamo al concetto di “liquido interstiziale”, ovvero l’acqua in eccesso presente tra le cellule di cui parlavamo prima, la ritenzione idrica.
Cerchiamo di vedere il muscolo (n.6) come un “contenitore d’acqua”: più il muscolo è tonico, sodo, più attirerà acqua al suo interno; meno è tonico il muscolo, meno acqua riuscirà ad attirare.
Per ridurre la ritenzione idrica, quindi, una delle soluzioni è tonificare i muscoli, così che l’acqua “intrappolata” tra le cellule venga attirata al muscolo. Per farlo, sarà fondamentale un lavoro in palestra con sovraccarichi, così da aumentare la massa muscolare e di conseguenza ridurre il gonfiore causato dalla ritenzione idrica.
Un altro beneficio che il muscolo apporta alla circolazione è la sua contrazione: un muscolo tonico aiuta la circolazione a riattivarsi grazie proprio al movimento di spinta che crea contraendosi (vedi immagine). Questo avviene soprattutto nelle gambe, dove ristagnano spesso liquidi a causa di posizioni sedute protratte per lungo tempo oppure dopo essere state in piedi ferme tutto il giorno. Avere muscoli tonici aiuta la pompa plantare, ovvero la spinta del sangue venoso dal tallone verso l’alto, di per sé ostacolata anche dalla gravità.
• diminuire il volume delle cellule di grasso;
• ripristinare una corretta circolazione, non essendoci più ostruzione;
• diminuire la ritenzione idrica grazie alla tonificazione muscolare;
• donare un aspetto migliore alla pelle.
Da Movid troverai professioniste della salute pronte a seguire ogni aspetto del tuo percorso di dimagrimento e del miglioramento della tua cellulite.
Prenota subito la tua prima visita gratuita: potremo conoscerci e ascoltare le tue richieste, indirizzandoti verso il percorso più adatto a te.
In seguito, la visita con la nutrizionista ci permetterà di impostare una dieta che rispecchi le tue esigenze e quelle del tuo corpo. E grazie all’esame bioimpedenziometrico potremo appurare le percentuali di massa grassa, massa muscolare, liquidi dentro e fuori dalla cellula (intra ed extra-cellulari) e lo stato infiammatorio.
Solo così potremo creare il percorso che più si addice alle caratteristiche riscontrate, sia per il tipo di dieta impostato dalla nutrizionista, sia per il tipo di lavoro da svolgere in palestra con la personal trainer.
L’abbinamento di alimentazione corretta e attività fisica è già vincente di per sé per contrastare la cellulite, ma da Movid abbiamo un asso nella manica: i drenaggi.
I drenaggi sono un validissimo alleato in casi di ritenzione idrica: il trattamento di drenaggio con elettrostimolazione che offre Movid aiuta il corretto funzionamento della circolazione.
Gli elettrodi posizionati nelle principali stazioni linfatiche, infatti, danno un impulso di “spinta” verso l’alto, così da agevolare il flusso linfatico. I liquidi intrappolati nel comparto extra-cellulare e nei vasi ostruiti di cui parlavamo sopra, riusciranno così a defluire molto più facilmente.
